Questo è il risultato di uno studio che Coldiretti/Ixè effettua tutti gli anni a inizio luglio, per individuare il numero degli italiani che hanno scelto di partire per le vacanze in questo mese.
Il valore stimato si assesta su 15,4 milioni, ancora lontano dal 17,6 del 2019, ma comunque superiore del 7% a quanto riscontrato lo scorso anno e ancora di più dai meno di 14 milioni che avevano caratterizzato il luglio 2020.
Un’indagine recente di Touring Club Italiano ha peraltro già evidenziato come solo il 21% degli italiani è intenzionato a partire con destinazione fuori dai confini nazionali, una percentuale di viaggiatori ben lontana dal 39% del 2019, a conferma di come il prodotto Italia sia quest’anno decisamente appetibile.
Un dato che conferma i buoni numeri delle spiagge a giugno, come emerge dalle statistiche prodotte dal Sindacato Italiano Balneari con Fipe e Confcommercio, nel quale emergono valori positivi pari a +40% per la Puglia e la Campania, +30% per la Toscana e +25% per l’Emilia Romagna, la Liguria, la Sardegna e la Sicilia.
Anche dall’estero si vedono segnali incoraggianti aumentano tedeschi, austriaci, svizzeri, polacchi, ungheresi, francesi e spagnoli, in misura maggiore nel nord e nelle isole; qualche buon segno anche dal ritorno degli americani, mentre è molto pesante per alcune località la quasi totale assenza di russi, solitamente propensi a spese anche molto ingenti nelle vacanze italiane.
Tornando alle previsioni di Coldiretti, emerge come il cibo venga considerato la voce più importante del budget della vacanza in Italia e rappresenti un terzo della spesa turistica attesa, superiore anche a quella per l’alloggio, confermando come il turismo enogastronomico rappresenti un motore irrinunciabile dello sviluppo economico italiano.
