Il mondo della ristorazione è in continuo fermento: il terzo millennio ha portato un’ondata di innovazione che non si era mai vista prima. È cominciato con il fenomeno dei bar che hanno invaso l’area dei pasti principali, incrociando merenda, aperitivo e cena; ma il fenomeno è molto più esteso, con la riqualificazione dei punti di consumi ambulanti, l’esplosione dei take away con angolo consumo, l’arrivo dall’estero di formule completamente nuove.
Tutti questi stimoli non fanno che alimentare la creatività di chi desidera intraprendere nuove iniziative imprenditoriali, inventando concetti inediti per il mercato. Avete un’idea di questo tipo, ma non sapete come svilupparla concretamente? Avete identificato un nuovo progetto imprenditoriale, ma non sapete come trovare fondi per finanziarlo?
In un periodo in cui gli istituti di credito non finanziano più le idee e, sul piano generale, si parla di mancanza di puri investitori, può risultare sorprendente scoprire che oggi c’è un modo per raccontare la propria idea, la propria storia, condividendola con gli amici e la propria community al fine di coinvolgere le persone per realizzarla, attraverso una campagna di raccolta fondi online: si chiama crowdfunding.
Si tratta di una forma di finanziamento collettivo, come definisce il termine che deriva dall’inglese crowd, folla e funding, finanziamento; si sviluppa attraverso un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di terzi.
Quando sono nati i primi fenomeni di crowdfunding, lo scopo era di realizzare attività di bene sociale, prevalentemente quindi non a scopo di lucro, ma nel tempo lo spirito è cambiato e questa forma di microfinanziamento dal basso è oggi tra le forme più diffuse ed efficaci di sostegno di progetti imprenditoriali e creativi.
È interessante il caso di un hotel nel quale tutto viene fatto con la birra, dalla colazione ai massaggi, doccia compresa: si chiama The DogHouse, a Columbus, nello stato americano dell’Ohio ed è costeto la bellezza di 7,3 milioni di dollari, ma per far partire il progetto sono stati richiesti i primi 75.000 dollari direttamente ai potenziali clienti, attraverso un’azione di crowdfunding, che ha avuto un successo esagerato. Il web propone oggi decine di piattaforme correttamente regolamentate per gestire attività di crowdfunding: volete provare a realizzare il vostro sogno?