Ogni anno in numerose località di Germania e Austria si svolge l’evento denominato Oktoberfest, che tradotto letteralmente significa “Festa d’ottobre”, della durata di 16 giorni e che nel 2023 si manifesta da sabato 16 settembre a martedì 3 ottobre.
La località principe di questo appuntamento è comunque Monaco di Baviera dove, in un’area chiamata Theresienwiese (prato di Teresa), o più brevemente d’ Wiesn (“il prato”, in dialetto bavarese), si svolge quella che viene considerata la più grande fiera del mondo, con mediamente 6 milioni di visitatori ogni anno ed un consumo di oltre 7,5 milioni di boccali di birra.
Questo evento, la cui popolarità è da intendersi planetaria, è una ghiotta occasione per ogni locale di ristorazione, anche al di fuori dell’area direttamente interessata, per porre al centro dell’offerta il prodotto birra, sfruttando una delle più esplosive combinazioni food&drink.
La birra ha un ruolo sociale importante, ideale per essere condivisa tra amici e familiari durante eventi e occasioni speciali: un’occasione inimitabile per socializzare, rilassarsi e creare connessioni significative con gli altri, perfetta quindi per essere messa al centro dell’attenzione in ogni luogo di incontro per promuovere un senso di comunità tra le persone.
La storia dell’Oktoberfest trae le sue origini e affonda le sue profonde radici nel lontano 1810, esattamente al 12 Ottobre, giorno durante il quale l’allora principe ereditario bavarese Ludwig prese in sposa la principessa Therese von Sachsen-Hildburghausen di Sassonia, dando vita a una festa che durò 5 giorni e coinvolse l’intera popolazione.
I festeggiamenti piacquero ed ebbero un successo tale che l’anno successivo si decise di ripeterli per creare un evento tradizionale, dando inizio a una consuetudine che è arrivata fino ad oggi.
Nel 1850 la Statua della Baviera, oggi un simbolo della festa e vera e propria icona dell’Oktoberfest e della sua storia, venne portata nel Theresienwiese, sul quale da allora campeggia e nel 1892 venne introdotto il classico bicchiere da litro ancora oggi usato; fu nel 1896 che volonterosi osti unitamente ai produttori di birra, fecero montare i primi grandi tendoni in sostituzione delle fatiscenti baracche, introducendo anche un’area destinata ad un vero e proprio Luna Park, creando quella configurazione che ancora oggi conosciamo.
Soppressa solo in occasione dei grandi conflitti bellici, la festa fu rianimata nel 1950 da Thomas Wimmer, l’allora primo cittadino di Monaco, che introdusse la principale tradizione di tutto l’Oktoberfest, l’“O’Zapft is!” (“è stappato” riferito al barile): da allora il sindaco in carica a Monaco apre, a colpi di martello, il primo barile della festa a mezzogiorno in punto, dando ufficialmente inizio alla festa e aprendo il consumo di birra.
Per chi gestisce un locale di ristorazione che fa dell’intrattenimento, della socializzazione e del divertimento, il fulcro della propria attrattività, l’occasione della Oktoberfest è un momento da sfruttare pienamente per sostenere il proprio successo, attraverso l’uso di ambientazioni, gadget, ricette e promozioni in grado di attrarre un grande pubblico nel proprio locale, anche a mille chilometri di distanza dal luogo in cui si svolge la manifestazione originale e ricreare un’oasi di gioia che, da un lato, favorisce la soddisfazione della clientela e dall’altro sostiene la redditività del locale.
Se volete sapere tutto su quello che di fatto è soprattutto un grande evento culturale, potete trovare qui un interessante approfondimento.