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Il sorprendente connubio tra industria e dieta mediterranea

È opinione universale che i prodotti coltivati in armonia con la natura siano i migliori e certamente questa regola ha governato un lungo periodo dell’evoluzione della civilizzazione umana.

Il forte aumento della popolazione e la conseguente iperbolica crescita delle esigenze alimentari, ha generato la necessità di un approccio industriale alla produzione degli alimenti come unica possibilità di soddisfare una domanda così imponente, fatto che ha reso sempre più importante la definizione di procedure a tutela della qualità e della sicurezza alimentare.

Il corretto approccio ai controlli necessari a questa tutela lungo tutta la filiera produttiva è divenuto un fattore imprescindibile, a partire nei campi di coltivazione, per continuare nelle industrie di trasformazione, nella logistica lungo in tutti i punti di transito degli alimenti, fino al consumatore finale: solo le aziende più organizzate e accuratamente certificate possono implementare e garantire procedure a rischio zero.

Il risultato di una corretta gestione di questo tema è sorprendente e lo dimostra uno studio realizzato da SSICA Fondazione di Ricerca e Tomato Foundation, negli scorsi anni. Lo scopo di questo studio era di quantificare analiticamente i principali composti bioattivi idrofili presenti nei derivati industriali di pomodoro che si trovano nei principali derivati industriali prodotti delle società di trasformazione sparse nel mondo.

Va ricordato che le conseguenze benefiche sul corpo umano conseguenti all’apporto sinergico di sostanze bioattive derivanti dalla frutta e dalla verdura, in particolare il pomodoro, oltre a generare numerosi effetti antiossidanti, contribuiscono al miglioramento del flusso sanguigno generale umano, il cosiddetto effetto di antiaggregante piastrinico.

In questo studio è stato dimostrato che introducendo con la dieta (soprattutto quella mediterranea) ordinarie porzioni di derivati di pomodoro trasformato industrialmente (passate, polpe, concentrati, ecc.), essi contengono uguali quantità, o addirittura quantità superiori, di composti bioattivi idrofili rispetto a quelli presenti in un integratore alimentare commerciale estratto dal concentrato di pomodoro (Fruitflow®), appositamente studiato valutato e riconosciuto da EFSA come supplemento salutistico, in grado di favorire la normale aggregazione piastrinica del sangue umano.

I derivati industriali di pomodoro sono una delle categorie più significative dell’attività di trasformazione che avviene in tutti i ristoranti e pizzerie sparse in ogni angolo del pianeta e sappiamo oggi che le industrie che commercializzano prodotti di qualità contribuiscono quindi a garantire una migliore salute dei propri clienti ancor prima di soddisfarli da un punto di vista puramente gastronomico.

Una consapevolezza molto importante per tutti coloro che sono impegnati lungo l’intera filiera commerciale che porta ogni giorno un’infinità di prodotti trasformati e confezionali industrialmente nelle dispense di ristoranti di tutte le specie, impegnati anche a dissipare il malinteso che vede ancora, in alcuni contesti, gli ingredienti trattati dall’industria come qualcosa di meno nobile e sicuro dei prodotti freschi.

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