È nata la topping culture
La pizza è sempre più un cibo di tendenza
Nell’immaginario collettivo, quando si pensa ad una pizza, vengono alla mente le mani imbiancate di farina che modellano un panetto di pasta fino a farlo diventare un cerchio pressoché perfetto: la sapienza del pizzaiolo che crea la base di uno dei piatti che più rappresenta l’italianità, unita al giusto lievito e ad una farina di qualità. A dimostrazione dell’universalità della pizza è il fatto che è il secondo cibo cotto più diffuso al mondo dopo il riso: che sia tonda o in teglia, cotta in un forno a legna o fritta, mangiata con le mani per strada o con forchetta e coltello in un ristorante elegante, la pizza si adatta perfettamente ad ogni occasione di consumo, portando con sé gioia e convivialità. Eppure, una buona pizza non è solo un mix di forno, lieviti e farine. Se è vero, infatti, che la classica margherita resta la tipologia più consumata al mondo, la pizza rappresenta il cibo che si presta al maggior numero di integrazioni con altri ingredienti, un fenomeno in continua crescita, sospinto anche dal successo delle pizze gourmet. Farcire e condire una pizza non è comunque un’arte di sola creatività, ma deve rispettare rigidi equilibri di gusto, per evitare il fenomeno “melting pot” che porta a volte, soprattutto in alcuni Paesi esteri, a sperimentare combinazioni altamente improbabili per le nostre papille gustative. Già dal 2010 la pizza è ufficialmente riconosciuta come Specialità Tradizionale Garantita (STG) dell’Unione europea e nel 2017 l’arte del pizzaiuolo napoletano è stata dichiarata dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità, dando la giusta nobiltà ad un cibo che, in presenza di farciture di qualità, conservate, preparate e combinate con il giusto equilibrio, ottiene quel valore aggiunto che permette agli operatori più accorti di creare margini più remunerativi. Il tutto in attesa che qualcuno decida di premiare con il giusto riconoscimento anche la cultura della farcitura, la “topping culture”, che sta alla pizza come il perfetto maquillage sta al volto di una modella.