Il dilagare del fenomeno “Italian Sounding”
In ogni parte del mondo viene riconosciuto il fatto che l’Italia ha un’attrattività assolutamente unica. Sarà la ricchezza del patrimonio artistico, sarà la curiosa forma a stivale che rende inconfondibile il nostro Paese da qualsiasi angolazione, sarà la cadenza musicale della nostra parlata, sarà la creatività nel campo della moda, fatto sta che l’Italia è ammirata ovunque. Il mondo agroalimentare, dal canto suo, contribuisce fortemente al diffondersi di questo fascino, con un numero impressionante di ingredienti e piatti che hanno conquistato una popolarità mondiale, spaghetti e pizza a guidare la parata. I successi internazionali del 2021, dal mondo canoro a quello sportivo, non hanno fatto altro che accendere ulteriore attenzione su questa unicità. Sappiamo tutti però che ogni medaglia ha due lati e quello oscuro in questo caso è legato al fatto che il passaggio da ammirare ad imitare è molto breve: l’Italia piace, ma soprattutto piace tutto ciò che ricorda in qualche modo la nostra originalità, anche solo nella sua intonazione.
Proprio da quest’ultima considerazione prende vita il termine “Italian sounding”, un fenomeno che, nel campo agroalimentare, definisce la pratica di imitare prodotti italiani a fini di commercializzazione fraudolenta, mediante l’utilizzo di nomi, immagini, combinazioni cromatiche (come il tricolore) che evocano inequivocabilmente l’orizzonte italiano. Siamo di fronte a un fenomeno che nel mondo muove un giro d’affari in crescita superiore ai 100 miliardi di euro, contro un’esportazione da filiera autentica, conteggiato intorno ai 43 miliardi di euro, stando alle stime recenti di Coldiretti e Filiera Italia. In ogni parte del mondo, l’Italia viene associata a particolari intonazioni: è noto, ad esempio, che tutti i termini che finiscono in “ella”, quali bella, mozzarella, mortadella, vengono “recitati” con estremo divertimento ed immediatamente associati a concetti italiani. Ecco perché qui in patria, i valori italiani vanno assolutamente raccontati e messi in evidenza, sottolineandone l’autenticità e l’unicità, un esercizio in cui ogni operatore del mondo legato alla cucina professionale può e deve portare il suo personale contributo.