Un autunno ricco di incontri e manifestazioni ha catalizzato l’attenzioni di centinaia di chef, grazie all’intensa attività delle principali organizzazioni e associazioni che operano sul territorio e al contributo delle aziende di produzione e distribuzione del mondo Horeca, sempre pronte a sostenere i momenti di networking all’interno della filiera.
Su tutto segnaliamo le attività svolte dalle principali associazioni del mondo dei cuochi, a partire dalla 2 giorni organizzata da Federazione Italiana Cuochi, sotto l’egida dell’Unione Cuochi Emilia-Romagna, che ha reso omaggio, lunedì 14 e martedì 15 ottobre, al proprio Santo Patrono, Francesco Caracciolo, celebrando la Festa Nazionale del Cuoco nella città di Bologna.
Il capoluogo emiliano è stato pacificamente e piacevolmente invaso da migliaia di berrette bianche FIC, provenienti da tutte le regioni d’Italia e anche dall’estero, che hanno sfilato per le vie del centro storico e dato vita al raduno nazionale 2024, con il suggestivo sfondo della piazza Maggiore, con la Basilica di San Petronio, e dei vicoli ricchi di storia e di cultura.
Si è svolta viceversa a Catania, nelle giornate dell’11 e 12 novembre, la XXVII edizione del Congresso Nazionale APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani, denominata Les Toques Blanches d’Honneur, che ha celebrato l’essenza della professione del cuoco, puntando sulla crescita sostenibile, il valore delle tradizioni e il coraggio di innovare, per un futuro sempre più umano e consapevole della ristorazione italiana.
Durante l’evento, oltre alle onorificenze alla carriera Les Toques Blanches d’Honneur, gli chef hanno vissuto momenti intensi di alta formazione e scambi di esperienze che li hanno portati ad approfondire tematiche centrali per il loro lavoro.
Sonia Re, Direttore Generale di APCI, ha evidenziato il ruolo cruciale di questo incontro annuale: “In un momento di cambiamento per il mondo della ristorazione, con nuovi modelli di business e di proposta gastronomica, questo congresso è uno spazio di condivisione, confronto e riscoperta. Abbiamo voluto ribadire il valore della nostra umanità, della capacità di fare squadra e della bellezza insita nel mestiere di cuoco. Farlo in Sicilia, terra di tradizioni antiche e di sapori che parlano al cuore, ha reso l’esperienza ancora più speciale.”
