Un panettone da competizione
Non si può dire “Natale” senza dire anche “Panettone”, il dolce che più di ogni altro è legato alle festose giornate di fine anno e la cui vera origine è avvolta nel mistero, anche se la sua geolocalizzazione è di certo nell’area di Milano e il salto nel tempo ci porta a qualche anno prima del 1500.
Quando è veramente gustoso e ben fatto, il panettone si presenta soffice al tatto, morbido al taglio e di colore giallo all’interno, con una venatura che deve risultare omogenea e allungata, senza sbriciolarsi allo strappo, ma mostrandosi in piccoli pezzi allungati.
Tante sono le curiosità sul panettone, come quella relativa al rito del ciocco, quando a Capodanno il capo famiglia inseriva all’interno della carsenza, nome dialettale della torta di pan soffice servita come dolce a fine pasto, una moneta d’oro o d’argento, che finiva quindi nella fetta di un fortunato commensale.
Un’altra storia amena è quella che attribuisce al panettone anche un ruolo di buon auspicio sulla salute: nella tradizione meneghina, il panettone va conservato fino al 3 febbraio, giorno in cui si festeggia San Biagio, famoso per essere il protettore della gola e da qui nasce il collegamento che porta il famoso dolce ad essere una sorta di portafortuna contro i malesseri della stagione invernale.
Negli ultimi anni, la maggiore attenzione verso tutti i prodotti di qualità legati al mondo dei lievitati, ha portato il panettone a diventare protagonista di manifestazioni celebrative e competizioni di alto livello, coinvolgendo nomi altisonanti del prestigioso mondo della pasticceria.
Una vera e propria rinascita per un prodotto che, nato come dolce popolare e diffusosi in tutte le famiglie, gode ora di un invidiabile prestigio.
Avviene così che a Milano, dall’8 al 10 novembre, si tiene La Coppa del Mondo del Panettone 2024, con i finalisti emersi durante le selezioni che nel 2023 e parte del 2024 si sono svolte nei diversi paesi partecipanti.
Dal panettone tradizionale al panettone al cioccolato, decine di artisti si contendono i diversi titoli, in rappresentanza di Italia, Francia, Spagna e Portogallo, per citare alcune delle nazioni europee partecipanti, ma anche provenienze lontane, come gli USA, il Canada, il Perù, il Brasile, l’Australia e il Giappone.
La Coppa del Mondo del Panettone di Milano non è peraltro l’unico evento di prestigio che si svolge prima di Natale: il 5 novembre, i 33 dolci finalisti che sono emersi dalle selezioni di ottobre, si contendono i podi nelle categorie “Miglior Panettone Artigianale Tradizionale”, “Miglior Panettone Artigianale al Cioccolato” e “Miglior Pandoro Artigianale” nell’ottava edizione di Mastro Panettone, che si svolge nelle sale dell’Hotel Parco dei Principi di Bari e in diretta social. Un’intensa ultima giornata di assaggi vede impegnata una giuria tecnica di altissimo valore, per decretare coloro che andranno ad animare la successiva premiazione, prevista intorno alle ore 17:30.
Due eventi da cavalcare, per raccogliere stimoli su questo benaugurante dolce della tradizione, magari per inserirlo, anche prima del periodo natalizio, nella lista dei dessert, anche con qualche curiosa interpretazione che entri in sintonia con il locale che la propone.