È una storia d’amore ormai consolidata quella che lega la moda al cibo, un binomio vincente che ha saputo attraversare epoche molto diverse, adattandosi magistralmente alle evoluzioni culturali.
Due universi in parte complementari che si incontrano sempre più frequentemente, con ristoranti e locali griffati, in una tendenza ormai globale che vede anche in Italia numerose testimonianze.
Da Armani a Gucci, da Fendi a Prada, dove c’è moda, c’è sempre arte e sempre più spesso cibo e caffè, completando una mappa glamour che copre tutto il pianeta.
È il caso del lussuoso ristorante Café V di Louis Vuitton, che si trova a Osaka in Giappone, al quarto piano del nuovo negozio del marchio, primo caffè e ristorante che propone un’esperienza culinaria unica ed esclusiva, seguito ora da alcuni proseliti; ma resta sempre un punto di riferimento il Café Citron di Jacquemus a Parigi, che prende ispirazione dalla mediterranea atmosfera di un villaggio del sud della Francia, creando un’esperienza autentica attraverso la quale assaggiare prelibate pietanze a base di pesce.
L’accoppiata moda e cibo è stata fortemente sostenuta da alcuni grandi creatori di sogni da passerella: lo ha capito bene Christian Dior, che dopo avere gestito bar e ristoranti a Saint-Tropez, Tokyo, Seoul e Miami, ha lanciato l’ambizioso progetto di ristrutturazione del suo storico indirizzo parigino al 30 di avenue Montaigne, dove ha inaugurato il ristorante “haute couture” Monsieur Dior, mettendo al timone lo chef Jean Imbert e completando il tutto con la Pâtisserie Dior.
In Italia la capitale della moda è di sicuro Milano, quale buona scusa per approfondire la conoscenza di qualche locale che interpreta al meglio questa nuova tendenza?