La gastronomia del Trentino-Alto Adige rispecchia la natura complessa della propria identità territoriale, giustapponendo elementi veneti, propri della tradizione culinaria italiana, a quelli austriaci, a loro volta filtrati da quella sensibilità asburgica schiettamente votata al meticciato. La regione è famosa primariamente per il suo Speck, finissimo salume affumicato, ma il tagliere locale propone molti altri sapori esclusivi: dal Grana della Val di Non (Trentingrana) al Puzzone di Moena, il formaggio dei ladini, da loro chiamato Spretz Tzaorì, dall’odore intenso e dal gusto dolce; dal Nostrano della Val di Fassa, vaccino a pasta semicotta, allo Spressa, magrissimo ed aromatico, fatto utilizzando un sottoprodotto del burro; dal Tosela, a pasta fresca, da latte appena munto, al Vezzena di latte di vacca di razza burlina. Tutti probabilmente sanno che il Trentino-Alto Adige è la regione prima produttrice di mele in Italia, con una molteplicità impressionante di specie prodotte. Rinomata è la polenta, cara a tutti i veneti, sia a base di grano duro che di grano saraceno (polenta de formenton). I primi piatti propongono i gustosissimi canederli, gnocchi di pane bagnato di latte ed aromatizzato con speck e salsiccia, serviti in brodo spruzzato di trentingrana; ma altrettanto rinomati sono gli strangolapreti, i cianucei e gli gnocchetti altoatesini. I secondi sono altrettanto robusti e speziati: la carne salada, tipica dell’Alto Garda, è una leccornia a base di coscia di vitellone aromatizzata con ginepro, salvia e alloro, lasciata macerare nel vino per non meno di venti giorni, e servita a mo’ di carpaccio, cruda, oppure leggermente scottata ed accompagnata da fagioli bianchi. Altri secondi tipici sono il tonco de pontesel, i profezeni, e lo stinco di maiale. Come contorni, laddove non si ricorra alla polenta, si possono trovare crauti, funghi e gli asparagi. Terra ricca anche di grandi vini, quali gli autoctoni Gewuerztraminer, il Goldmuskateller e il Müller Thurgau, vanta una fama mondiale per i propri pregiatissimi spumanti. Nell’Alto Adige ci si può imbattere anche in birre artigianali di tipo tedesco Lager , anche Weizen, cioè a base di frumento, prodotte secondo il disciplinare di purezza bavarese. Il tocco finale non può che essere dato dalle grappe tipiche e dalle altre acquaviti ed amari a base di ginepro, genziana e radici di imperatoria.
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