La crescita delle esportazioni agroalimentari nel biennio caratterizzato dalla pandemia ha visto l’Italia posizionarsi molto bene, con una crescita vicina al 15%, superiore sia alla Francia, con +8%, sia alla Germania, il cui incremento si è assestato intorno al 5%.
Sono i dati che emergono dal sesto Forum Agrifood Monitor realizzato da Nomisma in collaborazione con Crif e che confronta le performance 2021 rispetto a quanto sviluppato nel 2019.
Le crescite più forti si sono registrate in Sud Corea e Cina, rispettivamente con +60% e +46%, ma va tenuto presente che in Cina l’Italia ha ancora un ruolo estremamente marginale nelle importazioni agroalimentari di questi Paesi, dove non raggiungiamo il 2% del valore globale.
Anche negli USA, uno dei più importanti mercati di sbocco, i numeri sono positivi, con una crescita intorno al 20%.
Tutto bene, dunque, anche se qualcuno teme che il tempo difficile arriva ora… trovate qui un’interessante panoramica generale del tema.