Territori

A tavola nel piacentino

La cucina piacentina, pur essendo fortemente vincolata alla terra come gran parte della Pianura Padana, risulta però molto ricca e variegata, con un’equilibrata miscela tra le tradizioni contadine delle campagne e le ricercatezze delle famiglie nobiliari che hanno vissuto nel territorio. Come succede spesso in Italia, i piatti più caratteristici presentano numerose interpretazioni che generano numerose varianti locali di uno stesso concetto, con l’utilizzo di alcuni ingredienti in modo più marcato del consueto, come avviene ad esempio per le carni equine (cavallo ed asino). L’antipasto qui è molto sentito, al punto da essere spesso la portata fondamentale del pasto, grazie anche al fatto che Piacenza è l’unica provincia italiana ad avere tre salumi DOP. Stiamo parlando della coppa piacentina DOP, la pancetta piacentina DOP e il salame piacentino DOP: questa è la ragione per cui un pranzo tipico deve per forza iniziare con i salumi locali, accompagnati da ricette nate dalla tradizione contadina, delle quali vogliamo ricordare la burtleina, una frittella a base di farina, acqua e sale, i pistä ad gras, il lardo di maiale pestato con aglio e prezzemolo, perfetto da accompagnare anche su una fetta di pane o di polenta al forno e la torta di patate, con infinite varianti in base alle zone, senza dimenticare ovviamente il chisolino, noto in genere come torta fritta o anche gnocco fritto. Primo piatto per eccellenza i rinomatissimi pisaréi e fasò, gnocchetti a base di lardo, cipolle e fagioli, a cui Il comune di Piacenza ha attribuito la Denominazione Comunale d’Origine. Fra i secondi è rinomata la pìcula ‘d caval, carne di cavallo tritata finemente, normalmente servita con un contorno di polenta, ma anche la büsécca, trippa alla piacentina a base di interiora di manzo e la faraona arrosto, molto spesso anche ripiena. Dopo un assaggio del formaggio Grana di Piacenza, si può concludere con un dolce, scegliendo tra la spongata, a base di nocciole, mandorle, uvetta e frutta candita, i buslanei, tipiche ciambelline dure del piacentino da intingere nel Passito di Malvasia e i turtéi ad San Giüsépp, i tortelli dolci preparati in occasione del Carnevale e per la ricorrenza di San Giuseppe. Gutturnio, Malvasia e Ortrugo, sono i vitigni più rinomati dei Colli Piacentini, che potete scegliere secondo il vostro gusto, certi di non rimanere mai delusi.

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